Sotto lo schema elettrico del fornetto ad induzione
L’alimentazione del fornetto è esterna e richiede un alimentatore in grado di fornire una corrente continua di 20 A con tensioni da un minimo di 12V ad un massimo di 40V, la massima potenza assorbita è di 800W.
Il fornetto ha 2 modalità di funzionamento la prima con INT.1 (vedere lo schema) in pos. A si accende il termoregolatore che fa scattare il teleruttore con portata 20A che da tensione all’intero dispositivo, il fornetto inizia a scaldare sino a raggiungere la temperatura impostata sul termoregolatore a questo punto il teleruttore si apre e toglie la tensione.
La seconda modalità è a riscaldamento continuo con INT.1 in pos. B, il teleruttore scatta ed accende il forno che resta sempre acceso, la temperatura raggiunta a regime dal crogiolo sarà quella in cui si verifica l’equilibrio fra l’energia termica apportata elettricamente al crogiolo e quella dispersa nell’ ambiente per conduzione convenzione ed irraggiamento. In questo caso è possibile regolare la temperatura da un minimo ad un massimo semplicemente variando la tensione di alimentazione con il variac esterno da 12 a 40V.
Assemblaggio dei componenti
In questo montaggio ho utilizzato 2 grossi dissipatori fissati alla base su una lastra di PVC per sostenere l’intera elettronica su circuito stampato di vetronite, i mosfet di potenza sono naturalmente fissati ai 2 dissipatori, le ampie alette dei dissipatori che sono raffreddate assieme ai condensatori dall’aria spinta dalla ventola garantiscono che anche alla massima potenza non ci sarà alcun surriscaldamento.
Sotto particolari del crogiolo e del suo supporto isolante
Il supporto porta crogiolo è stato ricavato da una tazza in porcellana forata sul fondo per permettere il passaggio della termocoppia e riempita opportunamente di cemento per alte temperature per alloggiare correttamente il crogiolo in acciaio inox
Di seguito il sistema adoperato per fare il vuoto nel crogiolo e per caricarlo di H2
Il crogiolo si collega tramite un tubicino in acciaio inox e connettori vari alla bombolina di H2, possibile usare anche un’altra bombola con gas inerti Ar He ecc. sono presenti 2 rubinetti e un bocchettone per fare il vuoto con apposita pompa nel crogiolo prima di immettervi l’idrogeno.
Sotto una vista dell’oscillatore di potenza all’interno dello chassis del forno e del sistema di fissaggio usato per fissare il crogiolo + rubinetteria allo chassis
Di seguito alcuni particolari della tazza porta crogiolo e con crogiolo inserito
Per terminare una vista del modulo 2 del fornetto che contiene l’elettronica analogica per trattare i segnali, V, I e temperatura, da inviare al data logger. La realizzazione di questo modulo è stata completata in un tempo successivo alla realizzazione del fornetto ed ha richiesto una particolare cura nella schermatura, con filtri in ingresso ad ogni canale per abbattere le frequenze generate dall’oscillatore, che altrimenti inibirebbero il funzionamento del circuito.
Bibliografia:
- Electric induction furnace