Reazioni LENR .1

 

I miei primi lavori sperimentali sulla fusione fredda risalgono al 2012, ero rimasto colpito dalle prime dimostrazioni pubbliche di Rossi del 2011 e dal fatto che si fosse passati dai pochi watt di Piantelli alle centinaia di watt o più di Rossi.
Per questo primo semplice esperimento serviva del nichel in polvere, naturalmente idrogeno, un termometro elettronico a termocoppia e una pompa da vuoto. La maggior parte dell’attrezzatura ce l’avevo già nel mio home lab, mi servivano solo polveri di nichel, allora non era ben chiaro se dovevano essere di granulometria micrometrica o nano ho optato come prima scelta per la micro più facile da ottenere, qui è descritto l’intero processo elettrochimico usato per ottenere la: polvere di nichel da me usata.
Per l’idrogeno ho messo a punto questa originale inedita attrezzatura per ottenerlo per via elettrolitica direttamente ad una pressione di 10–15 bar, visibile qui: generatore d’ idrogeno
Sotto foto e particolari del reattore usato per questo primo esperimento

 

 

Il reattore è costituito da un corto tubo in acciaio inox Ø 15mm X 104mm con alle estremità due flange filettate e guarnizioni siliconiche per alta temperatura. Da una lato c’è il supporto che porta la resistenza di riscaldamento, totalmente rivestita di mastice ceramico per alte temperature avente la funzione di evitare che si formino dei corto circuiti tra la polvere di nichel e le spire della resistenza, nello stesso lato è innestato il tubicino sempre in acciaio inox per il caricamento dei gas nel reattore, la resistenza di riscaldamento è stata fatta avvolgendo del comune filo di Ni-Cr da Ø 0,6mm su un tondino da Ø 4mm; i terminali della resistenza così ottenuta sono stati poi saldati con puntatrice alle 2 astine inox di supporto dei terminali.
La misura della temperatura viene effettuta tramite termocoppia e misuratore elettronico, la termocoppia è fissata con pinze alla superficie centrale esterna del tubo, sotto schema del reattore e della sua alimentazione

 

 

Nel reattore è stata caricata una miscela di Ni (7g) + Al2O3 (2,0g), nella miscela la polvere di allumina ha la funzione di limitare la sinterizzazione delle polveri nel caso del raggiungimento di temperature troppo elevate, sotto in foto le caratteristiche delle polveri impiegate Ni polvere da 50-100µm ed Al2O3 da 100 µm

 

 

Il reattore è stato messo sotto vuoto sino a 0,1 torr, quindi caricato con 2 bar di H2 e lasciato a riposo per 48 ore per controllare la tenuta dell’intero sistema. Una volta stabilito che non ci sono perdite ho proceduto alla degasazione delle polveri sotto vuoto portando prima a 100ºC con vuoto a 0,1 torr quindi la temperatura è stata portata a 300 ºC e degasato sino a 0,01 torr, (ci vogliono molte ore prima di arrivare a 0,01 torr, usata una pompa da vuoto a doppio stadio) il tubo è stato quindi caricato con 2 bar di H2, poi un nuovo svuotamento e nuovo caricamento, la procedura è stata ripetuta per ben 5 volte, a questo punto il tubo è pronto per la sperimentazione vera e propria.
I miei test si basano su un confronto fra il tubo riempito di Ni–H2 e lo stesso riempito di Ni–Ar (argon), Il tubo riscaldato dalla resistenza elettrica interna a cui viene somministrata una determinata potenza si porterà a quella temperatura in cui viene raggiunto l’ equilibrio tra il calore disperso nell’ambiente dal tubo e quello generato elettricamente, se la temperatura ambiente è costante in mancanza di reazioni anomale si avrà che le temperature raggiunte dai tubi contenenti Ni-H2 e Ni-Ar avranno lo stesso valore.

 

Sono stati fatti 3 test su tubo Ni–H2 e 3 test su tubo Ni-Ar di 4h:

Tubo Ni-H2
1- tubo Ni-H2 a 3bar con potenza sulla R di 66W la temp. raggiunta è di 270º cost. per 4 ore
2- tubo Ni-H2 a 3bar con potenza sulla R di 95W la temp raggiunta è di 320º cost per 4 ore
3- tubo Ni-H2 a 6 bar con potenza 87W la temp. raggiunta è di 304 º cost per 4 ore

Tubo Ni-Ar
1- tubo Ni-Ar a 3bar con potenza sulla R di 66W la temp. raggiunta è di 270º cost. per 4 ore
2- tubo Ni-Ar a 3bar con potenza sulla R di 95W la temp raggiunta è di 320º cost per 4 ore
3- tubo Ni-Ar a 6 bar. Prova non conclusa a causa della bruciatura della resistenza riscaldante

 

Le prove hanno dimostrato che non c’è alcuna emissione di calore anomalo, ne assorbimenti misurabili di H2 nella polvere di Ni ed un contatore geiger non ha rilevato alcun segnale di attività nucleare, beta e gamma.
Sotto parte della resistenza di riscaldamento estratta dal reattore con polvere di Ni sinterizzata nella parte centrale.

 

 

Reattore con filo di Ni spugnoso

Con lo stesso sistema di alimentazione e qualche modifica al reattore ho provato una nuova via per un’ipotetica interazione Ni–H2. Avvolto del filo in Ni-Cr da Ø 0,6mm su un tubicino di allumina e sottoposto il filo ad un particolare trattamento galvanico questo: -qui descritto.
Si ottiene un filo metallico rivestito di Ni spugnoso una sorta di sinterizzazione a freddo, il tutto visibile sotto

 

 

Assemblato il reattore nella nuova configurazione ho sottoposto tutto agli stessi test compiuti in precedenza sulla polvere di nichel, il risultato è stato lo stesso, nessuna emissione anomala di calore od altro.

 

Consultando i dati raccolti ho notato una strana variazione della resistenza elettrica di questo filo di Ni-Cr rivestito di Ni spugnoso. Considerando che il reattore era alimentato con una tensione di valore costante succedeva che ogni volta che veniva estratto l’idrogeno la resistenza aumentava, quando veniva reintrodotto diminuiva, il tutto secondo un processo ripetibile, la variazione di resistenza era nell’ordine del 20% del suo valore nominale.

 

Sotto un test specifico su questo Filo portato alla temperatura di 480ºC e messo sotto vuoto,

-In F.3 grafico dell’ immissione di H2, 0,5 bar nel tubo

 

-Successivo ciclo di scarico di H2 con vuoto finale 0,06 torr, questo il grafico di vuoto e resistenza in funzione del tempo trascorso, F.4

 

-Caricati 0,6 bar di H2, questo il grafico, F.5

 

-Estrazione dell’ H2 e vuoto finale 0,02 torr, F.6

 

Caricati 0,6 bar di H2, F.7

 

 

di seguito: -LENR .2

 

Bibliografia:

- Method for producing energy and apparatus therefor

- Method and apparatus for carrying out nickel and hydrogen exothermal reaction

- Produzione di energia e reazioni nucleari in sistemi Ni-H a 400ºC

- Overview of H-Ni systems: old experiments and new setup

- A new energy source from nuclear fusion

- Large excess heat production in Ni-H systems

- Processo elettrochimico per la produzione di polvere di nichel

- Generatore di idrogeno ad alta pressione